Le cicatrici possono avere diversa forma, estensione e natura. A seguito di trauma si può formare una cicatrice che si presenti rossa, dura e in rilievo definita cicatrice ipertrofica; una cicatrice che presenti tessuto fibroso in eccesso detta cicatrice cheloidea (cheloide); una cicatrice leggermente incavata a causa di tessuto cicatriziale insufficiente, che in alcuni casi può causare la riapertura di ferite che sembravano rimarginate, definita cicatrice atrofica; una cicatrice caratterizzata da retrazione cutanea con riduzione della superficie chiamata cicatrice retraente. La chirurgia (soprattutto per i cheloidi, che tendono a recidivare) viene spesso associata al trattamento intralesionale con cortisone e ad applicazione di fogli di silicone. A seconda del tipo di cicatrice individuata gli interventi chirurgici da eseguire possono andare da escissioni chirurgiche (complete o intralesionali), a plastiche a “Z” o a “W”, a trapianti di pelle ed espansioni di tessuto.
Cicatrici retraenti, ipertrofiche e cheloidee
